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ASCOLI - A due giorni dalla chiusura del mercato, il direttore sportivo Matteo Patti ha tracciato questa mattina, in una conferenza stampa allo stadio Del Duca, un bilancio delle operazioni in entrata e in uscita. Il dirigente ha parlato di un grande impegno, di una nuova mentalità e di un gruppo che, a suo dire, è stato costruito con il chiaro intento di riportare la società al centro di tutto.
“Abbiamo acquistato giocatori funzionali e importanti, questo è stato possibile grazie alla proprietà, che ha fatto grandi sforzi”, ha dichiarato Patti, che ha ringraziato la famiglia Passeri. “C’è una bella sinergia fra proprietà e mister, quest’ultimo è stato fondamentale in alcuni passaggi e ci ha semplificato anche alcune situazioni. L’obiettivo iniziale che ci eravamo prefissati era quello di cambiare e stravolgere tutto per poter creare un vero senso di appartenenza”. Il direttore sportivo ha anche sottolineato l’importanza dello slogan per la campagna abbonamenti, “se la regina va trattata come tale”, che ribadisce come l’Ascoli sia la priorità.
Nonostante l’ottimismo, Patti ha ammesso che la maggior parte delle trattative sono state complicate, menzionando i nomi di Rizzo Pinna, Gori, Pagliai, Corradini, Chakir, Oviszach, Damiani e Milanese. Ha rivelato che “Rizzo Pinna lo avevamo cercato all’inizio, ma c’era chiusura”, e che la volontà del giocatore è stata determinante per concludere l’affare. Per quanto riguarda Gori, l’attesa è stata "calma e paziente" e ha ripagato, visto che il calciatore ambiva a un passaggio in una categoria superiore.
La conferenza ha toccato anche i casi di Carpani e Gagliardi, definiti “due situazioni completamente diverse”. Con Gagliardi, ha spiegato Patti, “è stato semplice”, in quanto il club, pur riconoscendone il buon comportamento, gli ha chiesto di trovare una nuova sistemazione quando sono arrivati altri giocatori nel suo ruolo. La situazione con Carpani è stata invece definita “più complessa e spiacevole”: il giocatore ha rifiutato diverse proposte, anche una più vantaggiosa economicamente all’ultimo giorno di mercato, a causa di motivazioni personali.
In merito al reparto portieri, Patti ha spiegato che Raffaelli è stato accontentato nel suo desiderio di andare a giocare, aggiungendo che un giovane portiere arriverà per completare il reparto, dato che del lavoro di Barosi la società è soddisfatta. Ha ribadito inoltre che solo i giovani “pronti nell’immediato” sono stati tenuti in prima squadra, mentre altri sono stati mandati in prestito anche in club di categoria superiore per fare esperienza. Il direttore sportivo ha concluso con un messaggio ai tifosi, sottolineando che “non sento pressione, è bellissimo avere la possibilità di avere un seguito massiccio” e che “ora servono i fatti e li stiamo iniziando a fare”.