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ROCCAFLUVIONE - Il torrente Fluvione, in prossimità del Ponte Nativo, è tornato a splendere grazie a un’importante operazione di ripulitura. Su segnalazione congiunta dei comuni di Roccafluvione e Venarotta, il Consorzio di Bonifica Marche Sud è intervenuto con un grande lavoro sulle pareti dell’alveo. L’intervento ha restituito il fascino di un tempo al tratto in cui si ergono il caratteristico ponte e la chiesetta di Sant’Antonio, luoghi molto cari a tutta la comunità.

Il ponte, appoggiato su due rocce naturali, segna il confine tra i territori di Roccafluvione e Venarotta. Si tratta di un luogo suggestivo, ancora poco conosciuto, che oggi sembra risplendere come un tempo. È inoltre una tappa fondamentale per due itinerari per gli amanti del turismo lento, il ’Gaba’ e ’l’Anello Terzo Paradiso’.

I sindaci di Roccafluvione e Venarotta, Emiliano Sciamanna e Fabio Salvi, hanno voluto ringraziare il presidente del Consorzio, Francesca Gironi, e tutti i suoi collaboratori. "Un segnale importante di attenzione verso un luogo sacro e tanto caro ai cittadini di questi territori", hanno commentato i due primi cittadini. La prontezza e la sensibilità del consigliere Giannino Nazzari sono state definite determinanti per la riuscita dell’operazione.

L’intervento è considerato un passo significativo per dare un rinnovato slancio alla promozione turistica e alla valorizzazione culturale di queste bellezze ancora poco note al grande pubblico.

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