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ASCOLI PICENO - Cinquantadue mila pezzi contraffatti, per un valore stimato di circa tre milioni di euro, sono stati sequestrati nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Ascoli Piceno. L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno, ha interessato tredici località tra Marche, Abruzzo e Campania.
L’attività è scattata a seguito della denuncia presentata da un noto brand nazionale, che aveva segnalato la presenza di prodotti falsificati in vendita presso un esercizio commerciale di San Benedetto del Tronto. Le indagini, delegate alla Compagnia della Guardia di Finanza sambenedettese, hanno permesso di individuare la filiera di approvvigionamento e di risalire ai responsabili.
Sono stati denunciati due imprenditori italiani di origine campana, entrambi cinquantenni, per i reati di contraffazione e commercio di prodotti con segni falsi. Il decreto di perquisizione emesso dalla Procura ha portato a controlli simultanei in tredici unità locali riconducibili alle società coinvolte, dislocate nelle province di Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Pesaro e Urbino, Pescara, Chieti, L’Aquila e Napoli. In totale, quaranta militari sono stati impiegati dal Comando Provinciale di Ascoli Piceno.
Il materiale sequestrato comprendeva borse, scarpe, valigie e accessori recanti il marchio contraffatto “Rocco Barocco”. Le indagini sono finalizzate a smantellare la catena del falso e a ricostruire i proventi illeciti per la relativa tassazione. L’operazione rientra nei compiti istituzionali della Guardia di Finanza come polizia economico-finanziaria, a tutela della concorrenza e dei consumatori.