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SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Non si placano le polemiche dopo la vittoria per 2-1 della Sambenedettese sul Teramo. Il club abruzzese ha infatti formalizzato un reclamo, trasmesso alla Lega Nazionale Dilettanti, chiedendo l’annullamento del risultato conseguito sul campo.
La richiesta del Teramo si basa su un presunto errore arbitrale relativo all’attaccante rossoblù Federico Moretti. Secondo il reclamo, Moretti avrebbe ricevuto due cartellini gialli (all’89’ e al 96’) senza conseguente espulsione. Il club biancorosso chiede quindi che il Giudice Sportivo acquisisca il rapporto del Commissario di Campo e ordini la ripetizione della gara, ritenendola "non regolarmente svolta".
Curiosamente, dal ricorso presentato dalla società del presidente Antonio Di Filippo emerge una discrepanza con il referto dell’arbitro, il signor Andrea Giordani di Aprilia. In tale documento, l’ammonizione all’89’ viene attribuita al centrocampista Michael D’Eramo e non a Moretti.
In totale, l’arbitro ha sanzionato con il cartellino giallo sei giocatori: Pavone e Messori per la Sambenedettese, e Zini, D’Eramo, Battista e Moretti per il Teramo. Durante la partita sono stati anche espulsi dalla panchina il portiere Di Giorgio e il preparatore atletico Petrarca del Teramo, e il medico Bozzi della Sambenedettese.
La decisione del Giudice Sportivo è ora attesa per fare chiarezza sulla vicenda e stabilire se la gara dovrà essere ripetuta.
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