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SAN BENEDETTO DEL TRONTO - È venuto a mancare Paolo Annibali, scultore e in precedenza insegnante di Disegno e Storia dell’Arte al Liceo Scientifico di San Benedetto. Aveva 67 anni e la sua scomparsa lascerà un vuoto in molti sambenedettesi e non solo. Annibali era molto apprezzato per le sue opere, spesso a sfondo religioso, che possono essere ammirate in tutta Italia e anche all’estero.
Nato a San Benedetto nel 1958, Annibali ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti a Firenze. Nella sua città natale, nel 2016, ha realizzato per la Cattedrale della Madonna della Marina la "Porta Santa" e "Porta Ianua Virginis". Nel 2002 ha creato "Il mare, il ritorno, monumento ai caduti e dispersi in mare" e "I sognatori", che si trova in Piazza Matteotti.
Numerose sono le sue opere visibili in tutta Italia, come la "Porta di San Giovanni Battista" alla Chiesa di San Giovanni Decollato a Firenze, realizzata nel 2003, o il monumento a Giuseppe Ungaretti al Parco letterario "Il Porto Sepolto" a Sagrado d’Isonzo, in provincia di Gorizia, tra il 2008 e il 2009. Negli ultimi anni si era anche dedicato alla ritrattistica, pubblicando "Quello che so" con chine su carta.
Oltre all’aspetto strettamente artistico, chi ha avuto la fortuna di conoscere Paolo Annibali ne ha sempre apprezzato la grande umanità, la calma e l’amore per il suo lavoro, che ha portato avanti anche nei momenti più difficili. Una figura che la città di San Benedetto non potrà dimenticare e che sarà ricordata a lungo.
I funerali si svolgeranno giovedì 19 giugno alle ore 16 nella chiesa di San Filippo Neri, a San Benedetto. Lascia la moglie Anna e i figli Eugenio, Giulia e Teresa.