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ASCOLI PICENO - La Procura di Ascoli Piceno ha iscritto nel registro degli indagati per lesioni personali gravi ed eccesso colposo nelle manovre legittime di inseguimento uno dei tre carabinieri che, lo scorso 19 luglio, era alla guida di un’auto civetta. Il mezzo si scontrò durante un inseguimento con una vettura che, dopo essere stata fermata per un controllo, si diede alla fuga ad alta velocità per le vie cittadine, culminando in un incidente che causò seri feriti.
Il militare, un 43enne di Roccafluvione, al volante di una Renault Megane, è indagato per le lesioni subite dai due occupanti dell’altra auto, due uomini piemontesi di 31 e 54 anni. I fuggitivi hanno riportato le conseguenze più gravi: il 31enne, sbalzato fuori dall’abitacolo, ha lesioni guaribili in 50 giorni, mentre il 54enne è stato ricoverato all’ospedale di Torrette ad Ancona con prognosi riservata, ma non in pericolo di vita.
Anche i tre carabinieri coinvolti nell’operazione hanno riportato ferite lievi, con prognosi di 10 giorni ciascuno, a causa di traumi ed escoriazioni. A bordo dell’auto dei fuggitivi sono stati rinvenuti diversi oggetti preziosi, ritenuti provento di furti. Entrambi i piemontesi sono stati indagati a piede libero per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e ricettazione.
L’episodio è scaturito da un controllo a un’auto sospetta, la cui successiva fuga ha innescato l’inseguimento da parte dei carabinieri.